Lo chiamano il caffè Haya o Amwani ed è il tributo che la Tanzania riconosce alle prime tribù che, nel XVI secolo portarono la ciliegia aromatica dall’Etiopia. Il popolo Haya si stabilì nella regione di Kagera in Tanzania durante la grande migrazione dei Bantu. Parlano la lingua Haya, un dialetto delle lingue bantu. Erano altamente qualificati nel lavoro dei metalli e furono organizzati in un sistema simile al feudalesimo.
I moderni abitanti di Haya sono principalmente coltivatori e hanno adottato il cristianesimo e l’islam accanto alle pratiche religiose tradizionali. Anche durante e dopo il dominio coloniale tedesco gli Haya influirono in maniera decisiva sulla tradizione della coltivazione del caffè nel paese. Nel 1911 l’intera regione di Bukowa, a sud del Lago Vittoria, venne adibita alla coltivazione del caffè. Da qui, grazie alla popolazione tedesca, la coltivazione del caffè si trasferì nella regione nord orientale del complesso del Ngorongoro fino alle pendici del Kilimangiaro. Sono le aree più tipiche della grande foresta africana, quelle che noi avviciniamo ai mondi incantati del Re Leone.
Tra queste terre, tra colline e pianure incastonate nel grande cratere di Ngorongoro, una famiglia di tedeschi, ha creato una vera e propria fattoria del caffè. Un luogo magico attraversato da elefanti e leoni, una fauna feroce e allo stesso tempo affascinante per eleganza e spregiudicatezza. Qui la famiglia Meyer ha creato Ngila Coffe Estate: 100 ettari con 150.000 piante di caffè che producono ogni anno 120 tonnellate di pregiato caffè Arabica degli altipiani di varietà Bourbon e Typica.
I terreni agricoli si trovano a 1500 -1600 metri sul livello del mare, 4° a sud dell’Equatore e vicino alla Conservation Area alle pendici del cratere di Ngorongoro nel nord della Tanzania.Ngila Coffe Estate è stata fondata all’inizio degli anni venti da un colono tedesco. Un’impresa avventurosa ma di grande successo. Meyer, ha seguito le orme degli Haya e ha gettato le basi per un caffè unico che cresce in questo terreno vulcanico ricco di minerali. La fattoria è situata a 1600 mt di altitudine, ai margini della foresta pluviale degli altopiani settentrionali, accanto al famoso cratere di Ngorongoro.
Nel 1992 l’azienda è stata acquistata dalla famiglia tedesca Meyer. Da allora, sono state installate nuove tecnologie come la moderna irrigazione a goccia che prende l’acqua dal fiume Endoro, consentendo la lavorazione del caffè a risparmio idrico.
Il Caffè Ngila è uno dei più interessanti prodotti in Tanzania. Dopo aver spolpato la ciliegia, il chicco viene posto a fermentare per 12-18 ore e quindi passato all’asciugatura nei tipici “African Beds” rialzati.
Le caratteristiche di questo caffè, da un punto di vista organolettico in tazza, sono principalmente: importante acidità con un riequilibrio sulla dolcezza mediato dalla presenza di sentori di frutti di bosco, ribes e mirtillo. Ottimo sia espresso che in filtro.

Fonte immagini: www.ngila.com